Reddito di libertà
Informazioni e modulo
1. DI COSA SI TRATTA
Il reddito di libertà è destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri anti-violenza riconosciuti dalle Regioni e dai Servizi Sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Il contributo è finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per l’autonomia abitativa e personale, nonché il percorso scolastico e formativo di eventuali figli e figlie minori. Il reddito di libertà è riconosciuto dall’Inps nella misura massima di 400 euro mensili (erogati in un’unica soluzione per massimo dodici mesi), entro il limite delle risorse assegnate a ciascuna Regione o Provincia autonoma.
È compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito come il Reddito di cittadinanza o altri sussidi economici anche di altra natura (ad esempio, Rem, NASpI,
Cassa integrazione guadagni, ANF, ecc…).
2. COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda, debitamente compilata, unitamente alla certificazione del Centro antiviolenza e all’attestazione del Servizio Sociale professionale deve essere presentata all’Inps tramite il Punto Unitario di Accesso (PUA) di ASSP per chi risiede nei Comuni afferenti all’Unione Terre e Fiumi.
3. MODULO DOMANDA
Domanda INPS da allegare (PDF)